Mi piace sfasciare i regali prima ancora di godermeli...
purchè io possa dire: "Vedi, non valeva niente, è di pessima qualità"
Non voglio godermelo, affezionarmici, trovare che è uno spendido regalo e poi assistere alla sua usura o una probabile caduta, un malfunzionamento o chissa' quale altro problema...
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Che schifo, stavo pensando due secondi a me stessa e nel frattempo sto guardando "Piazza Pulita" su La7... e mi faccio schifo da sola. Non ce la faccio.
Sarò troppo ansiosa, troppo emotiva come dice Cinzia; ma da due giorni mi sta tornando l'ansietta: al lavoro gente che mi chiama ed è ferma in stazioni, si deve spostare e io non so come aiutarla se non dire: "sono disposti bus sostitutivi sempre in base alla viabilità stradale" equivale a dire: "io non posso fare niente per te, se sei fortunato arrivi a casa stasera"; linee completamente interrotte in Liguria, Piemonte, Toscana, Emilia... mi piace informarmi, andare a fondo (più o meno nelle cose) ma queste cose mi devastano psicologicamente; vorrei ignorarle, spengere tutto ma è più forte di me.
Ennesime scene (sembrano quei film che danno l'estate in replica) già viste anni dopo anni su quello che Genova sta affrontando, ripeto di nuovo, ma non è la pioggia, è la rabbia, la rabbia dell'incompetenza di chi poteva fare e non ha fatto, di carte ferme; ricorsi su ricorsi, soldi stanziati ma fermi per liberare quei caxxo di canali nel sottosuolo di una città costruita male, firme di persone in giacca e cravatta che però non si danno responsabilità...
Io sono arrabbiata; arrabiata come quel povero signore che è alla 4a alluvione, alla quarta!!!!!! Sembra un gioco di cui vantarsene... (Tu quante volte sei venuto qui in vacanza?? Due, tre, quattro...)
E giustamente, grida disperato in faccia alla telecamera: "Io non pago più un caxxo, mi venissero a prendere!!!"
Gli si può dar torto???
Io no.
Io non ho visto nessuno di quegli ingegneri, assessori, dirigenti che avevano firmato carte di soldi stanziati, carte inutili nel burocratese italiano che è andato a spalare con quei signori, nessuno!!
Merde!! Se non avete i morti sulla coscienza, avete la vita di un disperato sulle spalle... ed è pure peggio!!
La rabbia di un disperato è qualcosa che veramente ti deve rovinare la vita.
Non voglio scappare, non voglio andare via dal mio paese, sei
tu che devo costringere ad andare via perchè stai mandando alla rovina il mio paradiso.
Tu che firmi concessioni edilizie senza salvaguardare io mio territorio, senza un minimo di concezione di sostenibilità geografica;
tu che non dai i mezzi per la protezione civile (che per inciso non si occupa solo del post-emergenza ma della PREVENZIONE).
Si!! è prima che dobbiamo muoverci.
Tu che mangi alle mie spalle,
tu che vivi alzandoti la mattina e vivi 24h agendo fregando il prossimo tuo.
Mi son stufata pure di dire sempre le stesse cose e sempre dopo tragedie. Tra una settimana tutto torna tranquillo e ci rivediamo tra qualche mese quando in qualche altra parte dello stivale si piangerà.
Ho bisogno di serenità... personalmente l'allontano per paura di soffrire; da fuori arrivano questi input; il mio lavoro sembra più precario di un precario vero; il trasloco che prima o poi dovrò affrontare...
Ce la farò... ce la farò come sempre!!
Non si muore per queste cose... ma che fatica... che fatica...
A volte ho bisogno di quell'abbraccio che non chiedo perchè io devo farcela da sola; non riesco proprio ad affidarmi a qualcuno. La paura di soffrire mi sovrasta. Mi annienta, mi sento debole se mi sento coinvolta da qualcuno.
E' come quei vecchiettini che hanno bisogno del bastone per camminare con sicurezza, si appoggiano con fiducia ad esso...
E se quel bastone glielo fregano?? Si rompe? Il vecchiettino cade e si fa male, tanto male.
http://vimeo.com/95656601