lunedì 29 agosto 2016

Tiro io i dadi.

"...E hai bisogno di una scusa... Io ne ho tante... te ne posso dare una"

Torno a giocare... e lo faccio a modo mio.
Non mi farò più toccare (l'anima) da nessuno.
Nessuno!
Forse tutto il lavoro fatto in questi anni mi ha fatto solo render conto che l'altro, la favoletta che cercavo fosse solo un bluff.
Sono un essere umano, una donna e dopo mesi di totale inettitudine ho attimi di "risveglio", non sono cattiva, non sono stronza, se si deve giocare x (soprav)vivere tra uomo e donna. Ok... Gioco io. 
Il banco ce l'ho io e se mai... Mai,  un solo secondo dovessi avere un pensiero, un cedimento, un lasciarmi andare... Mi merito tutto il resto della merda che ne conseguirà.
Ovviamente il poverino che ho scelto è la sfida più difficile. 
Ma già so che (e ancora non mi spiego razionalmente come faccio) sarà facile rubargli qualche ora.
Ci sono due Ilaria: angelo e diavolo (metaforicamente parlando) è ora di ristabilire gli equilibri dopo un anno in cui pensavo di meritare altro.

domenica 28 agosto 2016

Fammene trovare uno, uno solo così... e che voglia me.


“Sono stanco di vedere facce femminili ritoccate, 

tette strabordanti dalle scollature in concorrenza, culi in mostra, 
tacchi, trucchi fetish e gesti hard da donnacce, 
ormai non più distinguibili da quelle del mestiere.
Voglio vedere donne con la loro femminilità nei gesti morbidi e gentili, 

nei sorrisi aggraziati, nelle movenze seducenti, ma accennate, 
dalle parole dolci e decise allo stesso tempo.
Dai pensieri originali e nuovi.
Vorrei vedere donne indipendenti, 

non succubi dell’uomo a cui immolano la propria dignità, 
femmine dai cuori di ghiaccio fuso, compagne e amiche dell’uomo, libere e sincere. 
Vere.”
C.B.

venerdì 26 agosto 2016

Io mi addormento sempre, da sempre accendendo Radio Subasio, imposto lo sleep e mi rilasso, penso, sogno prima di addormentarmi...
Il mio pensiero è "dovremmo dar loro delle radio, si... dovremmo proprio"...

Addio ai lampi di infinità

https://youtu.be/o-ntGlH2nzg

"La cosa più speciale che mi potessi offrire:
un lampo di infinità."

È ora di dirgli addio.
Ormai quando ci penso subito dopo la prima frase che mi viene in mente è "hai scelto di non esserci" non è una colpa, non è rabbia... È realtà.
Non esistono i periodi di "eremita" "prendiamoci una pausa" "le vacanze separate possono farci bene" e quante altre stronzate ai dicono per andare via?
Resta solo il silenzio. E su questo si va avanti.
Dal silenzio si riparte.
L'ho capito ancor più in queste ultime ore.
La vita ricomincia sempre dopo il silenzio. Con il dolore, lo strazio nel cuore che mai mai si dimenticherà, ma la vita stessa ci dà la forza di spingere e far avanzare i minuti del nostro orologio.
Amatrice tornerà a vivere e così tutti gli altri comuni: dal più grande al più piccolo.
Diversi, totalmente diversi nell'anima.
Io in primis.
Ogni silenzio mi cambia, mi ha cambiato in questi 37 anni, non so più chi sono oggi ma il mio orologio continua a far scorrere le lancette.
Aspettare chi è rimasto indietro è non oleare l'ingranaggio.
Fa male, fa male ma è la realtà.
Si piangono i morti, i beni ma le lacrime che scorrono son calde, quello è il segnale che ci deve far ripartire.

martedì 23 agosto 2016

Stesso lavoro in sostanza, due aziende diverse di grandi dimensioni... Stessa vocazione commerciale.
Balzano subito agli occhi le lacune (che avevi intuito in 14 anni di lavoro ma non avendo confronti se non "per sentito dire" non potevi averne la certezza).
E mi dispiace perchè potenzialmente potremmo essere una macchina da guerra: è vero il mercato e la guerra delle delocalizzazioni è un cancro che però si può sconfiggere con altre scelte gestionali.
La stessa gestione del dipendente da una parte è affidata al dipendente stesso dall'altra si nota subito la struttura che porta dei benefici.
Se ogni livello è professionale si crea una catena di scelte e responsabilità che fa di un lavoro "odioso" un lavoro dignitoso.
Non so quanto resisto perchè per me è solo un "extra" ma vivere  una realtà che non è la mia naturale (ormai quando vado al mio di lavoro mi sembra una passeggiata, mi sembra di essere a casa, i clienti quasi non li ascolto per quanto li conosco e rispondo loro in automatico; è come parlare con degli amici) sicuramente mi porterà ulteriore professionalità e lo capisco quando ad un cliente anche se operativamente e oggettivamente non posso risolvere un "problema" mi saluta con un sorriso e io lo stesso. 
Perchè al telefono si "vedono" eccome i sorrisi...

lunedì 22 agosto 2016

È come se avessi bruciato, distrutto tutto quel che avevo intorno e devo ripartire da zero. Non so come si fa ed ho la mente annebbiata.
Ma non è la solitudine, non sono depressa... È che proprio devo ricostruire tutto dal primo mattoncino e ho paura di sbagliare tutto di nuovo. Perché se mi ritrovo a 37 anni con l' avere intorno il suolo raso qualcosa ho sbagliato.
Non parlo di amicizie, famiglia, rispetto e stima che le persone hanno nei miei confronti. Su queste cose potrei costruirci interi palazzi... Sono le relazioni con gli uomini.
Sul fatto che sono una persona diversa da un anno a questa parte ormai è una certezza.
È che non so se questo mi piace o è la strada giusta...
Tutti i "vecchi" li ho allontanati perché davvero non avevo voglia di divertirmi con loro... Non mi soddisfa più il sesso così o finti interessamenti solo per giocare un po'... Eppure mi piaceva... Eccome se mi piaceva...
E li ho tenuti lontani anche quando ero libera da interessamenti e... Andava bene così.
Cmnq sono persone che conosco da anni (alcuni 20 anni) e sparire dalle vite reciproche mi sembra stupido ed illogico. Mi dispiace pure.
Ma ora che ho la certezza che non mi vogliono più fisicamente (almeno così dice lui) sto rosicando...
Perché? Era un po' la mia ancora di salvezza... Ogni volta che una relazione finiva male io ripartivo da uno di loro bene o male...
E ora? Come faccio?
Non voglio buttarmi tra le braccia di chi vedo solo difetti ormai...
In realtà non voglio buttarmi tra le braccia di nessuno per una sera e ciao.
Voglio solo risentirmi donna, desiderata...
Lo sono cavolo, sono libera, so essere attraente e mi piace provocare ed essere provocata. È un gioco che mi fa impazzire. So essere donna e ragazzina insieme. Questo fa perdere la testa a me e a chi voglio io.
Mi son creata il vuoto intorno e con le mie mani, ho detto talmente tanti no nell'ultimo anno (e rifarei lo stesso mille volte se tornassi indietro) che ora che son sola mi chiedo "ho fatto bene?" visto le cose come sono andate.
Ho talmente tanta confusione che non riesco a capirci più niente.
Sono strafelice di non essere più sesso x quei tre o quattro "amici" ma allora perché se baso le mie relazioni su altro va tutto di merda uguale?
Ok penso al presente e vedo solo che io non voglio sesso fine a se stesso, il sesso che mi piaceva fare non vuole me e i sentimenti sono un bluff.
Non lo so che ci sarà dopo. Io vedo il nulla.

venerdì 19 agosto 2016

Meraviglioso...
"...la resa"
Non ho problemi a parlare di nulla, non ho tabù, mi ritengo una persona abbastanza "aperta", intelligente, so parlare di tutto e quel che non conosco mi piace scoprirlo, non obbligatoriamente viverlo... sarebbe impossibile vivere tutto ma non perché siamo limitati ma solo perché ognuno di noi è naturalmente portato verso determinate cose, si hanno istinti verso qualcosa e non verso qualcos'altro. Sarebbe una costrizione se si dovesse provare "tutto" solo perché lo si "deve fare" altrimenti si viene etichettati come limitati.
Si parlava di rapporti fisici a tre, potrebbe essere una fantasia di chiunque e la cosa meravigliosa del racconto che ho sentito è stato di un uomo che ha avuto varie esperienze a tre o a quattro... Ma l'ha descritto in una maniera tale che poi alla fine  diceva, quello che gli è piaciuto di più è che alla fine, all'alba è rimasto sempre in due perché... chi per una cosa chi per un'altra (uno si addormentava, gli altri due si appartavano, l'altra era soddiafatta...) Si finiva sempre in due... La scelta reciproca di due anime, la resa dei corpi... L'abbandonarsi dopo il gioco, dopo i ruoli, dopo "il teatrino"... In due si completa il tutto, si chiude il cerchio... In due si può fare molto più che in tre... Ed è vero! Lo condivido appieno benché non abbia mai provato altro.
Ma è un qualcosa che è troppo mio da scrivere qui. E solo chi mi conosce davvero sa cosa penso e desidero.
Ecco i discorsi di "alto" livello che non mi annoiano, l'andare oltre... Al di là di ogni attrazione fisica. Trovare un cervello che è in grado di parlare di queste cose senza secondi fini, senza stupidi "bla, bla, bla" mi fa far pace con il mondo. Con il mondo maschile in particolare.
Le donne non sono in grado di fare questi discorsi (o mi è capitato raramente) senza banalizzare, senza scendere nella stupidità... Mentre stranamente mi è capitato più di un uomo.
Rare ma piacevoli chiacchierate. E stima reciproca anche dopo anni.

martedì 16 agosto 2016

"Ti voglio.
Bambina quando vuoi affetto.
Adulta quando vuoi affrontare la vita.
Santa quando sei lontana da me.
Puttana quando fai l'amore con me."

Ho sempre pensato che ad un uomo avrei dovuto dare semplicemente questo e non sarebbe mai andato via.

Soddisfarlo h24, renderlo il mio Re, cos'altro avrebbe mai potuto cercare altrove..?
D'altronde ho ascoltato x anni gli sfoghi di chi "in casa" aveva delle mancanze... Ed io là pronta a soddisfarlo in tutto e per tutto. E quel piacere dava in automatico gioia a me.
Ho creduto che amare significasse mettere il mio lui e me stessa su di un piedistallo e vivere insieme un gradino sopra tutto il mondo.
Amica, amante, sorella, infermiera, compagna di risate, complice... E tutto quel che nell'arco di 24h può accadere e quindi affrontarlo in due...
No!
Manca qualcosa.
E fin quando qualcuno non mi insegnerà o mi farà trovare quella tessera del puzzle che mi manca non ci capirò mai nulla.
Continuerò ad avere questo nodo in gola e gli occhi lucidi ad ogni nota, ad ogni ricordo, ad ogni "quel giorno..."
Scusami... Come sempre ti offri su un piatto d'argento come mio "punto e a capo" ma non ce la faccio ancora...
Sono una stupida ma lo so che mi chiederesti che è successo in tutti questi mesi... Crollerei, crollerei al solo pensiero di raccontarti... Il mio "niente" sarebbe tremolante... Mi sgameresti subito, non riuscirei a mascherare tutto con una battuta o una risata. Non ancora.
Se ci dobbiamo divertire dobbiamo essere in due.
Non lo so che mi hanno fatto in questi ultimi 12 mesi... Ma sono diversa... Diversa da quel "sono io a giocare"... O meglio... Sono quella ma non riesco più a giocare... È come se 'sti 3 uno dopo l'altro in così poco tempo mi avessero distrutto.
Io... Io che me li "tenevo" x anni prima di "lasciarli andare"...
Andrea un giorno mi parlò di intensità sempre più forte e ravvicinata con il passare del tempo ma viverla sulla mia pelle è impressionante...
E a cosa mi deve portare tutto questo? Visto che non riesco a reagire?
Io se ne trovo un altro così non riesco ad affrontarlo. Per poi cosa? Dirgli addio dopo 24h? Perché ormai i tempi sono quelli.
La cosa assurda è che ogni volta che dico così dopo un po'arriva qualcuno che mi sconvolge la vita.
Ma giuro che ora non ho forze, farò di tutto x evitare tutti. Tutti. Vecchi e chiunque possa incrociare di sconosciuto.

sabato 13 agosto 2016

Ode agli sconosciuti

https://youtu.be/LundIWwu_tQ

...in un vuoto di felicità.

Le persone vengono in contatto con te sempre nel momento giusto, anche se sembra un funesto momento e la tua vita è sconvolta in negativo... mettendo in ordine il puzzle, osservando in lontananza ha tutto un suo significato anche se in questo momento non "ci capisci nulla".
Ringrazio, ringrazio veramente di cuore chi non mi ha mai chiesto nulla, mai un "vediamoci" mai un accenno ad un'irriverenza, una parola fuori posto; ha sempre ascoltato i miei sfoghi anche quando mi son comportata da ragazzina, tutti i buongiorno all'alba visto che avevamo gli stessi orari... mille ore di lavoro lui ed io, le conversazioni sul nulla forse solo per passare il tempo... i "che fai" che se ci penso bene non hanno senso... io che provavo ogni tanto a provocarlo perchè non capivo il motivo di tutto quel tempo sprecato per me... e lui che non ha mai avuto un accenno fuori posto, come se fossi una sorella... ancora mi chiedo perchè.
Pensavo che prima o poi ci fosse stato il momento in cui dovevo "sdebitarmi" ed invece nulla.
Non ha mai voluto una telefonata, mai un incontro, mai una foto... 
Lo ringrazio lo ringrazio infinitamente!
Serate e serate a casa guardando film orrendi ed addormentandoci alle 22-23 come i ragazzini...
Io non so perchè lui ha una vita "sociale" così limitata... (anche se capisco gli orari del cavolo che facciamo...) io lo so benissimo. Non sono gli orari improbabili che mi son scelta... è una questione di "voglia".
Forse non lo vedrò mai o forse solo per associare una faccia a tutto questo tempo condiviso su un applicazione... ma ringrazionerò sempre questo sconosciuto che ha passato l'intera estate con me, facendomi semplicemente trascorrere il tempo...
Non mi serve altro. Solo che passi il tempo... arriverò prima o poi ad un qualcosa.
Riuscirò a capirci qualcosa.
Grazie sconosciu' spero di aver allietato almeno la tua di estate... la mia sembra non essere mai iniziata.

venerdì 12 agosto 2016

...eppure ero infinitamente tranquilla.

«Un giorno incontriamo la persona giusta. Restiamo indifferenti, perché non l’abbiamo riconosciuta. Passeggiamo con la persona giusta per le strade di periferia, prendiamo a poco a poco l’abitudine di passeggiare insieme ogni giorno. 
Di tanto in tanto, distratti, ci chiediamo se non stiamo forse passeggiando con la persona giusta: ma crediamo piuttosto di no. Siamo troppo tranquilli, la terra e il cielo non sono mutati; i minuti e le ore fluiscono quietamente, senza rintocchi profondi nel nostro cuore. Noi ci siamo sbagliati già tante volte: ci siamo trovati in presenza della persona giusta, e non la era. 
Per settimane e mesi, passiamo i giorni con la persona giusta, senza sapere: solo a volte, quando rimasti soli ripensiamo a questa persona, la curva delle sue labbra, certi suoi gesti inflessioni della voce, nel ripensarli, ci danno piccolo sussurro al cuore: ma non teniamo conto d’un così piccolo, sordo sussulto. 
La cosa strana, con questa persona, è che ci sentiamo sempre così bene e in pace, con un largo respiro, con la fronte che era stata così aggrottata, torva per tanti anni, d'un tratto distesa; e non siamo mai stanchi di parlare e ascoltare. 
Ci rendiamo conto che mai abbiamo avuto un rapporto simile a questo con nessun essere umano; tutti gli esseri umani ci apparivano dopo un po' così inoffensivi, così semplici e piccoli; questa persona, mentre cammina accanto a noi col suo passo diverso dal nostro, col suo severo profilo, possiede una infinita facoltà di farci tutto il bene e tutto il male. 
Eppure noi siamo infinitamente tranquilli».
"Le piccole virtù", Natalia Ginzburg. Ed. Einaudi.

giovedì 11 agosto 2016

Non so com'è... Ma ha un testo per ogni situazione.

Dovrò trovare un senso... Un senso a tutto questo...
Perché un senso ce l'ha e domani arriverà comunque!!

sabato 6 agosto 2016

Ho scoperto il mio unico problema

Mi si è accesa la lampadina!!!
La costante con tutti, chiunque, uomo o donna che sia: amico/a, amante, compagno... Quello che vi pare....
Credo ad ogni singola parola, ogni singola sillaba esca dalla loro bocca.
Come fanno?
Come fanno a non coordinare cervello e bocca?
Sarà che a me hanno insegnato a dare un peso alle parole, ogni singola parola se esce dalla mia bocca è un tesoro per me e verso chi è rivolta: pronunciata o scritta... Un premio, un gioiello da costudire...
Che senso ha riempirmi di cazzate?
Ci guadagnano qualcosa?
Il conto arriva e ne trovate un ricavo?
No perché "gli occhi di prosciutto" posso averne per lungo, lungo tempo ma una volta che mi si accende questa santissima lampadina son due le strade: o mi sprofonda sottoterra la stima che porto (perché non spreco tempo con persone a caso), il mio tempo è prezioso... e l'indifferenza è anche un premio nei tuoi confronti... O comincio a giocare io. È augurati, chiunque tu sia, che non prenda mai questa strada...

venerdì 5 agosto 2016

C'è chi organizza i grandi festival con artisti e biglietti a 100 euro a serata (+5 di parcheggio) e chi organizza con 20 euro (ti danno pure il resto) questo popò di roba! 
Durante l'anno preferisco vedermi 3 concerti dello stesso artista a prezzi onesti che uno a prezzi da passamontagna.

martedì 2 agosto 2016

"Rimani con chi ti bacia l'anima... La pelle la bacia chiunque"

È proprio vero...
Ed ora conosco nettissima la differenza...
Quanto mi manca...
IO ti voglio bene!!
Di questo son certa, non riesco proprio a volergli male.
Devo solo imparare ad essergli amica.

lunedì 1 agosto 2016

...allora perchè tremi?

Uno sconosciuto che in questi giorni mi pensa dall'alba al tramonto. Che sopporta tutti i miei sfoghi e discorsi (che a volte neanche capisce), non mi ha lasciato neanche un secondo nelle mie giornate chiuse in casa o con i miei no fissi.
Perché siamo così sbilanciati? Io che vorrei altro, chi vuole me... È una catena infinita... Perché le cose non possono essere semplici e lineari? Io voglio te, tu vuoi me punto.
Ora che fai a questo non gli dai una possibilità? Mi metto nei suoi panni... Mi sento una stronza se non gli dedico almeno un ora...
Se l'è guadagnata eccome...
Posso farcela posso non pensare ad altro? Perché sento di prendere in giro me stessa se mi diverto e sorrido due minuti?
È l'estate più anomala che abbia mai vissuto: ho allontanato tutti i miei "amici" e non mi va neanche di recuperarli, non mi distraerebbero, faccio scappare via chiunque voglia accanto, vita sociale zero o minimo sindacale, non mi sto prendendo neanche delle mezze giornate x me... Saranno settimane che non vado a godermi una mostra, un monumento o un semplice luogo che non conosco... Due o tre volte, di numero ho visto il sole: io che a giugno sono la più abbronzata di tutti i colleghi; e neanche fa troppo caldo...
Passerà... Si che passerà... Ma perché mi state buttando nelle braccia di chi non voglio??
Devo andare avanti in qualche modo ed è inutile che quello mi dice "son tutti deficienti" certo e tu sei come loro visto che hai preso il primo aereo e ora fai finta di consolarmi appena ti ricordi di me...
Gli altri, gli altri son tutti idioti... E io rimango qua. Sono io che devo relazionarmi con gli "altri".
Non mi venite a dire che gli altri sono idioti. Io non li scelgo a caso, non li prendo dal mucchio se li lascio avvicinare già lì ho selezionati... È che succede qualcosa appena entrano in contatto con me... Può passare un giorno... Un mese... O dieci di mesi... Succede qualcosa e mi lasciano nelle braccia di altri: gli idioti che denigrano tanto...
Perché se io sono tutti i complimenti che dicono perché lasciate tutto questo popò di roba x altri? O son caxxate o vi faccio paura.
Perché, perché ora devo ricominciare tutto per poi lasciarmi dire "sei perfetta ma non ti voglio"
Io non ce la faccio, io non ce la faccio più.
E non mi va più neanche di passare due ore nel letto di qualcuno x non sentirmi sola.
So benissimo che sono brava pure là.
Son stanca.
Passerà...
Tra una buonanotte e un buongiorno...
Spero mi sopporti anche solo come amico... Peccato che poi vogliono altro. E io non so se riuscirò mai a sorridere di nuovo senza fantasmi.