...con la sete di capirmi.
Capita.
Perché ci sono periodi in cui vivi talmente veloce, piena di inutili incombenze, sovrastrutture che si accumulano... che ad un certo punto da sdraiata, apri gli occhi e la vita stessa ti guida verso una risposta che neanche stai cercando ma te la sbatte là; davanti gli occhi.
E tu tenti di rispondere "ma chi cavolo te l'ha chiesto!!!!" E invece ormai sei fottuta.
Hai del credito su Google Play che sta x scadere...
Metti intanto due o tre album nella lista dei desideri... perché la mia razionalità mi impone di scegliere con calma e ponderazione...
Poi tra i libri ti consiglia questo... Ne sapevi l'esistenza ma fino ad ora è un qualcosa che hai tenuto in un angolino del cervello.
Ora clicchi direttamente acquista (senza neanche leggere l'anteprima) durante il download pensi (se lo ha scritto un ghost-writer Ila sei una coxliona)!!!
Ha vinto come sempre la mia parte istintiva... (non me ne pento mai ti tutte le caxxate che faccio; anche se sogno finali da favola che poi vengono puntualmente disattesi)
Mi immergo nei primi capitoli alle 7.30 del mattino e son più sveglia di un grillo perché sto leggendo (bevendo) me stessa.
Voli pindarici con le parole che nascondono mille altri significati...
Irrequietezza e allo stesso tempo attitudine pantofolaia e profondità di chi non si ferma ad un'aspetto superficiale di un concetto, scava... (non si accontenta di un testo filosofico ma va a vedere a chi si rifà, e così quello prima e ancora più indietro...)
Ah... se avessi il tempo di stare sui libri...
Avevo letto recensioni critiche del tipo "parole che si sbrodola addosso e capisce solo lui"...
Non potete capire personalità del genere se dentro avete l'Ordine.
Pettinarsi, lavarsi, vestirsi carini abbinando i colori... e dentro si ha un frullatore sempre acceso di Vita.
Chi non capisce parole "buttate lì a caso" ha il frullatore spento.
Ogni testo, canzone anche ripresa dal classico dei classici, questo libro, ogni sparata che fa in tv ributta fuori un trito di quel suo frullato interno... e io le anime così me le sento complementari alla mia.
Ho paura che non troverò mai pace...
È inutile che cerco la famiglia del mulino bianco.
Dio mi hai inflitto questa condanna e non so perché... ma almeno toglimi il dono dell'affezione.
Sei cinico. Me lo merito?
venerdì 19 dicembre 2014
Mi sono svegliata...
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