Posso trovare la centratura che voglio... tenerla e amarla... ma sono un essere umano e l'ego è bastardo... Si, sono gelosa (e non lo sapevo), istintiva, speranzosa e queste sensazioni mi rendono debole.
Mi è bastato un niente per perdere l'equilibrio dopo giorni di pace immensa e accettazione.
E' un lavoraccio ritrovare quella pace... quel senso di "lasciare andare". Ma quando lo raggiungi sei in sintonia con il mondo, niente ti può destabilizzare. Tutto quel che arriva (buono o cattivo) sai che è lì per te e tu sei al "centro" nulla ti può scalfire, tutto ti rende più forte, cresci, capisci sempre più te stessa. E tutto il resto diventa secondario. Non di minor importanza, semplicemente fa parte di te. Ti completa. E' un estensione di te.
Dopo giorni di "aurea" quasi inspiegabilmente paradisiaca uno stupido sms ti risbatte ai piedi di una scala.
Una di quelle scale di legno a pioli verticali appoggiate su di una parete e in alto c'è una di quelle finestrelle con i legni che dividono il vetro in 4 e le persiane colorate con i gerani sulla soglia...
Di nuovo al suolo ti guardi quella finestra... è bella... e non so dove sono ma devi raccogliere le forze (che hai) e ricominciare a salire piolo per piolo...
Gli ho chiesto un favore... spero solo mi ascolti... spero di non incontrarlo mai più. Neanche per caso... e soprattutto con nessuna a fianco.
Ego... so già che stai tessendo le tele del tuo prossimo tranello... ma io sono più bastarda di te... mi rialzo, mi rialzo sempre...
La centratura è la mia casa... l'unica dove non si paga un mutuo o affitto... i tuoi avvisi di sfratto sono aleatori. Sei tu che devi andare via.
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