Abbiamo paura di 11 donne e 8 bambini...
Abbiamo paura del "diverso"...
Questo è il risultato del nostro essere sempre concentrati su noi stessi. Guardiamo l'orticello del giardino del vicino e non è vero che lo vediamo più verde... in realtà speriamo si secchi tutto il raccolto nel giro breve di una settimanella. E non lo ammetteremo mai.
Siamo sempre e solo autoreferenziali. Non ci interessa di cosa l'altro possa pensare... non ci poniamo proprio il problema.
E se ad una nostra azione corrisponde una reazione facciamo anche finta di non sapere... ci stupiamo del "perché"!!!
Siamo felici così? Ci soddisfa questa superficialità? Poi cerchiamo in continuazione di interagire con l'altro... è una ricerca continua... perché? Perché se non si ha voglia di scoprire veramente l'altro?