Si è appena conclusa l'estenuante trattativa dopo 17 ore tra governo azienda e sindacati con un verbale di incontro che prevede i seguenti punti:
6 mesi di cds di tipo B (50%) e 12 mesi di cigs a rotazione pagati all'80%, senza dovere riaprire le procedure di licenziamento, quindi
il passaggio tra i due ammortizzatori sarà continuativo. A questi 18 mesi si potranno aggiungere ulteriori 12 mesi di cds con i fondi del Fis.
L'azienda si impegna ad anticipare le quote spettanti dall'inps per tutta la durata dell'accordo (a prescindere dalla capacità territoriale di rimborso) e verranno sollecitate le regioni da parte del governo.
L'azienda si impegna altresì a mantenere attive entrambe le sedi palermitane sia Cordova che marcellini, procederà all'ottimizzazione degli spazi in termini di efficientamento, garantendo al contempo l'attuale perimetro occupazionale.
La cds verrà applicata sui siti di Paletmo, Napoli e Roma con le attuali % per i primi 6 mesi e diminuiranno progressivamente ogni 3 mesi fino a raggiungere la % del 20.
Le nuove commesse acquisite e gli aumenti di volumi sulle commesse gemelle verranno gestite dai siti in ammortizzatore sociale.
È stata tolta flessibilità cds orizzontale pt6/5, verrà mantenuto il bonus renzi e l'integrazione salariale se la cds fosse superiore al 25%.
Viene confermata la necessità di negoziare strumenti inerenti il miglioramento della qualità come previsto dall'accordo dell' 8 aprile 2015.
Il governo si impegna a convocare mensilmente le parti per monitorare l'andamento e l'applicazione delle linee guida del verbale di incontro siglato oggi.
Il governo si impegna inoltre a proseguire il tavolo di settore impegnandosi ad affrontare concretamente tutti quei nodi che impediscono al settore di tra guardare la crisi epocale che sta attraversando.
Stiamo continuando la riunione per entrare nel merito dei contratti di solidarietà e predisporremo le assemblee dei lavoratori
In sostanza sono stati certificati gli esuberi solo su tre siti di Almaviva Contact su livello nazionale e non su tutti, quindi può continuare a giocare con le nostre teste...
Leggi che esistono (23bis) ma non vengono applicate: il cliente che chiama deve poter scegliere se parlare con un operatore italiano o meno tramite ivr ma niente... si accontentano di una fonia dice "potrebbe rispondere un operatore estero"...
Si son sbolognati la patata bollente prima delle amministrative e ora godono su un accordo che più di tremila lavoratori hanno rifiutato a gran voce dopo un referendum su tutte le sedi aziendali.
E' vero noi lavoreremo (con assistenzialismo) altri 18 mesi... ma siam morti che camminano...
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