venerdì 19 agosto 2016

Meraviglioso...
"...la resa"
Non ho problemi a parlare di nulla, non ho tabù, mi ritengo una persona abbastanza "aperta", intelligente, so parlare di tutto e quel che non conosco mi piace scoprirlo, non obbligatoriamente viverlo... sarebbe impossibile vivere tutto ma non perché siamo limitati ma solo perché ognuno di noi è naturalmente portato verso determinate cose, si hanno istinti verso qualcosa e non verso qualcos'altro. Sarebbe una costrizione se si dovesse provare "tutto" solo perché lo si "deve fare" altrimenti si viene etichettati come limitati.
Si parlava di rapporti fisici a tre, potrebbe essere una fantasia di chiunque e la cosa meravigliosa del racconto che ho sentito è stato di un uomo che ha avuto varie esperienze a tre o a quattro... Ma l'ha descritto in una maniera tale che poi alla fine  diceva, quello che gli è piaciuto di più è che alla fine, all'alba è rimasto sempre in due perché... chi per una cosa chi per un'altra (uno si addormentava, gli altri due si appartavano, l'altra era soddiafatta...) Si finiva sempre in due... La scelta reciproca di due anime, la resa dei corpi... L'abbandonarsi dopo il gioco, dopo i ruoli, dopo "il teatrino"... In due si completa il tutto, si chiude il cerchio... In due si può fare molto più che in tre... Ed è vero! Lo condivido appieno benché non abbia mai provato altro.
Ma è un qualcosa che è troppo mio da scrivere qui. E solo chi mi conosce davvero sa cosa penso e desidero.
Ecco i discorsi di "alto" livello che non mi annoiano, l'andare oltre... Al di là di ogni attrazione fisica. Trovare un cervello che è in grado di parlare di queste cose senza secondi fini, senza stupidi "bla, bla, bla" mi fa far pace con il mondo. Con il mondo maschile in particolare.
Le donne non sono in grado di fare questi discorsi (o mi è capitato raramente) senza banalizzare, senza scendere nella stupidità... Mentre stranamente mi è capitato più di un uomo.
Rare ma piacevoli chiacchierate. E stima reciproca anche dopo anni.

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