venerdì 26 agosto 2016

Addio ai lampi di infinità

https://youtu.be/o-ntGlH2nzg

"La cosa più speciale che mi potessi offrire:
un lampo di infinità."

È ora di dirgli addio.
Ormai quando ci penso subito dopo la prima frase che mi viene in mente è "hai scelto di non esserci" non è una colpa, non è rabbia... È realtà.
Non esistono i periodi di "eremita" "prendiamoci una pausa" "le vacanze separate possono farci bene" e quante altre stronzate ai dicono per andare via?
Resta solo il silenzio. E su questo si va avanti.
Dal silenzio si riparte.
L'ho capito ancor più in queste ultime ore.
La vita ricomincia sempre dopo il silenzio. Con il dolore, lo strazio nel cuore che mai mai si dimenticherà, ma la vita stessa ci dà la forza di spingere e far avanzare i minuti del nostro orologio.
Amatrice tornerà a vivere e così tutti gli altri comuni: dal più grande al più piccolo.
Diversi, totalmente diversi nell'anima.
Io in primis.
Ogni silenzio mi cambia, mi ha cambiato in questi 37 anni, non so più chi sono oggi ma il mio orologio continua a far scorrere le lancette.
Aspettare chi è rimasto indietro è non oleare l'ingranaggio.
Fa male, fa male ma è la realtà.
Si piangono i morti, i beni ma le lacrime che scorrono son calde, quello è il segnale che ci deve far ripartire.

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