lunedì 29 agosto 2016

Tiro io i dadi.

"...E hai bisogno di una scusa... Io ne ho tante... te ne posso dare una"

Torno a giocare... e lo faccio a modo mio.
Non mi farò più toccare (l'anima) da nessuno.
Nessuno!
Forse tutto il lavoro fatto in questi anni mi ha fatto solo render conto che l'altro, la favoletta che cercavo fosse solo un bluff.
Sono un essere umano, una donna e dopo mesi di totale inettitudine ho attimi di "risveglio", non sono cattiva, non sono stronza, se si deve giocare x (soprav)vivere tra uomo e donna. Ok... Gioco io. 
Il banco ce l'ho io e se mai... Mai,  un solo secondo dovessi avere un pensiero, un cedimento, un lasciarmi andare... Mi merito tutto il resto della merda che ne conseguirà.
Ovviamente il poverino che ho scelto è la sfida più difficile. 
Ma già so che (e ancora non mi spiego razionalmente come faccio) sarà facile rubargli qualche ora.
Ci sono due Ilaria: angelo e diavolo (metaforicamente parlando) è ora di ristabilire gli equilibri dopo un anno in cui pensavo di meritare altro.

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